Passiamo
il complesso di Cappelle della chiesa di San Cassiano e Ippolito e
visitiamo esternamente la quattrocentesca chiesetta affrescata di San
Giorgio.
Un po' stanchi e infreddoliti, decidiamo di
fermarci a bere qualcosa di caldo facendo una piccola sosta in un bar di
Cislano.
Rinfrancati, proseguiamo la
camminata. Passiamo a fianco del Parco Regionale delle Piramidi di
Zone, curiosi pinnacoli di sassi e terra sormontati da un grosso masso
roccioso. Qui la Valeriana attraversa tratti davvero caratteristici
compresa una singolare strettoia nella roccia ed un paio di vecchi
casolari.
Piccoli squarci sul Lago di Iseo, ci mostrano una
spessa coltre di nebbia che ricopre le acque impedendone la vista.
Attraversiamo il borgo di Colpiano visitando la
chiesetta di San Bernardo.
Arriviamo a Pregasso, dove, affamati, decidiamo di
concederci un tranquillo pranzo in trattoria. TRATTORIA...
colpiano Ramingone incappa in un piccolo problema di "dimensioni"
essendo il bagno della trattoria veramente angusto, rischiera' di
rimanerci incastrato. A parte questo piccolo e circostanziato problema,
ci troveremo veramente bene. Il pranzo sara' ottimo e la cameriera per
dirla alla Ciano "la ga propre en bel oio!!". Comunque un posto da
consigliare visto che si mangia veramente bene spendendo solo 10 Euro a
testa. Trattoria Colpiano. Ma ahime' dobbiamo riprendere il cammino
dato che si fa tardi e la strada verso Pilzone e' ancora lunga.
Alcuni apprezzatissimi raggi di Sole salutano la ripresa
del cammino dopo pranzo.
Facciamo alcuni saliscendi con qualche breve
tratto ripido, attraversando i borghi di Vesto e il bellissimo Massenzano
dove sembra di tuffarsi nel Medioevo con case di legno e pietra e
strette viuzze acciottolate.
E' forse questo il tratto piu' bello dell'intera
Via Valeriana che procede tra uliveti, muretti a secco e splendide viste
sul Sebino.
Troviamo anche alcune piante di fichi d'india. Il
Ramingazzo ne assaggera' uno asserendo essere abbastanza buono... Il
cammino continua e, tra cordiali chiacchierate e i primi sintomi di
stanchezza, raggiungiamo i piccoli abitati di Dosso, Distone e
Marasino dove facciamo visita alla chiesa di S. Antonio Abate del XV
secolo.
Proseguiamo giungendo a Gandizzano borgo
caratterizzato dalla chiesa di Santa Maria risalente al '400.
Piu' avanti entriamo nel borgo di Maspiano dove
Marino ci porta a vedere la bella casa dei suoceri che, in Estate, amano
trascorrere qui le vacanze, in totale pace e tranquillita'.
Maspiano e' anch'esso molto bello e
caratteristico, con una splendida piazzetta dove sorge la chiesa di San
Giacomo del XVII secolo e la bella fontana a 3
zampilli.
Intanto il Sole comincia a calare e l'aria si fa
piu' fresca.
Attraversato l'abitato di Tassano, incontriamo la
chiesa di San Fermo patrono dei contadini e proseguiamo con alcuni tratti
di strada asfaltata, oltrepassando la superstrada ex ss510 da un
panoramico cavalcavia.
Iniziamo cosi' l'ultimo tratto di Valeriana che ci
condurra' all'ormai ben visibile abitato di Pilzone e la penisola di
Montecolo.
In questo tratto la via e' stata, in parte,
attrezzata per disabili con un lungo spezzone cementato che ne agevola la
percorrenza.
Siamo ormai alle porte di Pilzone, mentre la sera
e' ormai calata ci dirigiamo al parcheggio delle auto dove dismessi gli
scarponi, ci salutiamo forse un po' stanchi, ma sicuramenti contenti
per la bellissima giornata trascorsa insieme.
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