|
|
Ramingorino e' il piu' saggio tra i
Raminghi. La sua esperienza e la sua grande abilita' nel sorpassare i
tratti meno agevoli durante le escursioni, fa di lui un esempio per tutti
i compagni. Non conosce stanchezza ed il suo passo e' sempre svelto e
sicuro, tanto che persino i Raminghi piu' giovani, faticano ed a volte non
riescono stargli dietro (vedi Ramingone). Di poche parole ma di
grande concretezza, unico ad avere il privilegio di vedere il suo nome
unito a quello di Ramingo. Ramingorino e' uno dei Sei Primi
Nati.
Leggende
correlate: La storia di Ramingorino si perde nella
leggenda. Voci non confermate gli attribuiscono piu' di sessant'anni,
ma vedendolo, si ha la conferma che la leggenda che lo riguarda, sotto
riportata, sia assolutamente vera. Si narra infatti che
Ramingorino abbia trovato tra le vette Camune la fonte dell'eterna
giovinezza. Una leggenda tartara narra di un pino con tronco e foglie
d'oro, ricoperto d'erba verde, che ha virtu' curative. Pare che
Ramingorino lo abbia trovato in Camunia, insieme al Santo Graal, al
Pastorale di San Patrizio e all'anello di Morgana (oggetti capaci di
donare virtu' ed eterna giovinezza). |
|
|
|
|
Ramingotto (o Ramingo Giorgio) e' il tutto fare
del gruppo. Conoscitore di una moltitudine di persone e dotato di
grandissima eloquenza. Durante le escursioni, intrattiene il gruppo con
le sue innumerevoli battute a volte inventate sul momento, che apportano
allegria anche nelle situazioni piu' difficili. Mentre a volte la
fatica cala sul suo volto, mai succede per la tristezza ed il
pessimismo. Intenditore di buona cucina, e' secondo soltanto a
Ramingone quando si tratta di mettere le gambe sotto il tavolo. Abile
inoltre nell'arte musicale e nell'avere sempre nuove idee utili per la
crescita del gruppo. Famoso per essere in grado di risolvere a suo modo
tutti i problemi, durante le escursioni e' colui che si occupa del
vettovagliamento, preoccupandosi che i suoi Raminghi mangino sempre bene
ed abbondantemente. E' per questo molto apprezzato. Poeta e
musicista, Ramingotto e' uno dei Sei Primi Nati.
Leggende
correlate: Si narra
di una donna, che vide in sogno Ramingotto. Era vestito con una
maglietta verde e la sua cintura era piena di oggetti utili alla
sopravvivenza in alta quota. Aveva le braccia allargate con i palmi
delle mani rivolti verso l'alto, un'espressione beata e gli occhi rivolti
al cielo. Ramingotto poso' il suo sguardo
sulla donna estasiata ed incredula e le
disse: "Meno male che c'e' rimasta la bellezza!". Da allora la donna
non si preoccupo' piu' dei beni materiali, ma inizio' un cammino
spiriturale che la porto' ad abbracciare il culto di
Ramingotto. |
|
|
Raminghino (o Ramingo Gino) e' il ramingo piu'
sportivo, nonche' colui che meglio riesce a tenere il passo, durante le
escursioni piu' impegnative, al Ramingorino. Sempre prodigo
nell'aiutare chi e' in difficolta', e' anche provvisto di una insospettata
e tagliente capacita' di sparare battute non sempre comprese dai
compagni. Buon conoscitore di diverse apparecchiature tecnologiche e'
colui che, durante le escursioni, registra con il suo satellitare i dati
tecnici delle stesse, peraltro molteplici volte messi in discussione dagli
altri Raminghi. Raminghino e' uno dei Sei Primi
Nati.
Leggende correlate: Si narra di una bimba che,
dovendo portare la pasta per la dentiera alla sua nonna, che viveva in una
casa dall'altra parte del bosco, si perdette. La bimba vagava con la
sua mantellina con cappuccio rosso ormai da parecchie ore, quando
inginocchiandosi, invoco' aiuto, ma nessuno era in grado di
sentirla. Solo Raminghino, con il suo potente radar satellitare,
riusci' ad udirla ed a soccorrerla, guidandola attraverso gli alberi ed i
ruscelli, alla casa della nonna. Raminghino prima di allontanarsi disse
alla bambina: "Se pero' devi attraversare il bosco per andare dalla nonna,
almeno non metterti la mantellina rossa... te la vai proprio a
cercare". Ancora oggi la bambina si chiede cosa volesse dire
Raminghino, ma non indosso' piu' la mantellina rossa.
|
|
|
|
|
Ramingazzo (o Ramingo Lorenzo) e' la guida del
gruppo durante le escursioni. La sua grande conoscenza del territorio e
la grande abilita' nell'orientamento e nel leggere le mappe (nonche' i
dati satellitari forniti da Raminghino), lo portano ad essere un faro per
gli altri Raminghi che a lui con fiducia si affidano, sicuri di non
perdere mai il sentiero. Con Ramingone e' l'organizzatore di quasi
tutte le escursioni. Dotato anch'egli nell'arte musicale, allieta gli
amici con il suono del suo Baghet. E' di gran lunga il Ramingo piu'
avvenente. Ramingazzo e' uno dei Sei Primi Nati.
Leggende
correlate: Se durante una passeggiata udite soavi note riempire le
valli ed innalzarsi verso le alte cime, allora siete al cospetto di
Ramingazzo. E' lui il Ramingo che allieta i minuti di riposo e
rifocillamento durante le lunghe camminate. Si narra che il
suono del suo Baghet portato dal vento, sia in grado di raggiungere i
cuori delle donne sole. Una storia narra che una delle donne che
ha udito questo suono sia una ex-velina che, raggiunta dalla musica
nel sonno, sogno' il Ramingazzo. Per giorni, settimane, mesi, la donna
disperata vago' in cerca del suo Ramingazzo. Trovatolo e vistasi
riufiutata, si dovette accontentare di un attore hollywoodiano che
gli somiglia vagamente. |
|
|
Ramingone (o Ramingo Davide) e' con
Ramingotto l'ideatore del gruppo. Noto per la sua proverbiale lentezza
in discesa (ma anche in salita), predilige i terreni meno accidentati
e con panorami di ampio respiro. Nonostante riesca a portare a termine
quasi tutte le escursioni, e' con la forchetta in mano che da' il meglio
di se', trovando nelle sale da pranzo dei rifugi il suo habitat
ideale. Ramingone e' uno
dei Sei Primi Nati.
Leggende correlate: In gran parte della Lombardia, del
Piemonte e della Valle d'Aosta, al termine dei festeggiamenti nuziali, e'
diventata consuetudine, perche' di buon auspicio, lasciare otto fette di
torta in sacrificio a Ramingone. Quando passeggiando per le
alture, notate pezzi di pane, croste di formaggio, ossa non perfettamente
spolpate o croste di pizza, probabilmente si tratta di offerte rituali
lasciate dai seguaci di Ramingone, che di certo non e' ancora passato a
riscuotere. Di lui, gia' dalla prima adolescenza, si diceva che
mangiasse cose che facessero vomitare Rambo. Da piccolo pare che
sia caduto in un calderone che conteneva grappa. Ora, forse
per tornare alla beatitudine ed incoscenza
infantile, ordina volentieri un bicchierino di grappa, che
immancabilmente finisce posando il bicchiere sul tavolo e proferendo "Non
mi piace".
|
|
|
|
|
Iscritto coercitavamente nei Raminghi, Raminghetto
(o Ramingo Cristian) e' l'unico che aspiri ad arrivare sulle vette ed a
toccare con la manina i perenni ghiacciai nominati nella intro del
sito. Tutti i consigli che i Raminghi gli elargiscono gratuitamente a
nulla servono e vengono sistematicamente ignorati. Nella speranza che
dai suoi malsani propositi un giorno rinsavisca, i compagni persistono nel
vano tentativo di riportarlo sulla retta via. Di utopiche vedute, ma
dotato di immensi valori umani, Raminghetto e' uno dei Sei Primi
Nati.
Leggende correlate: Tra le molte leggende che lo
riguardano, una narra di quel giorno che distratto dalle imprecazioni
durante una discesa, da un cespuglio di lamponi gli apparve una
Driade. Contrastanti sono le testimonianze di cio' che successe; gli
accademici asseriscono che l'estinzione delle Driadi delle Alpi sia dovuta
a cio' che Raminghetto fece, altri invece proferiscono il contrario. Le
Driadi si estinsero per cio' che Raminghetto non fece. Ai posteri l' ardua
sentenza.
|
|
|