Gaver-Passo Termine-Passo Blumone-Lago della Vacca-Gaver, 31 Luglio 2010.




Dati escursione

Giro ad anello: SI
Differenza altimetrica: 1120mt circa (da 1600mt a 2720mt)
Ascesa totale: dati non in possesso
Discesa totale: dati non in possesso
Lunghezza totale: 22 km circa
Tempo percorrenza: 6 ore 40 min (senza soste)
Difficolta': EE

Raminghi partecipanti: Ramingo Lorenzo, Ramingorino e Ramingo Davide.

Dopo la solita levataccia e la canonica colazione al bar di Gardone,
ci dirigiamo in auto verso il Gaver via Passo Maniva-Bagolino.
Dopo circa 1 ora e mezza di viaggio eccoci arrivati.
Parcheggiamo la macchina dopo la "Locanda Gaver" e a piedi oltrepassiamo un ponticello.
Sulla sinistra imbocchiamo il sentiero CAI numero 26, sono le 7 e 30 ed una bruma mattutina affumica l'alta Val Caffaro.

 


 

Il primo pezzo di sentiero si snoda su mulattiera agevole ma la salita e' abbastanza ripida fino al Casinetto di Blumone
(dalla partenza al casinetto sono 500mt di dislivello circa 1 ora e 30).

 


 

Poco prima del Casinetto sulla sinistra parte il sentiero che arriva diretto al Passo Blumone.
Noi continuiamo invece sul sentiero numero 26 verso il Passo del Termine, da qui in poi la salita diviene molto meno cattiva.
Il sentiero avanza in mezzo ad una bella conca verde.
Sulla destra una cascata si fa strada in una spettacolare ed enorme spelonca rocciosa
mentre in breve tempo riprendiamo a salire dolcemente verso sinistra giungendo ai primi ruderi della grande guerra.
Sorgeva qui infatti un grande ospedale militare.

 

 

Il sentiero piega ora verso destra e, proseguendo a mezza costa, porta quasi in piano (solo alcuni sali-scendi)
al Passo Termine (2234mt) che apre ad una bella vista sul Care' Alto e sulla sottostante Valle del Gelo...
(dal Gaver 2 ore e trenta circa)
Dopo una breve sosta rifocillante (Ramingone accusa malessere da altitudine), riprendiamo in buona salita la mulattiera verso il bivio con il sentiero numero 1 dell'Adamello,
attraversando nel primo tratto un vero villaggio militare data l'estensione.




Giunti al bivio col sentiero numero 1, incontriamo provenienti dal Passo Blumone i partecipanti ad una manifestazione
di beneficenza che, partiti a piedi da Piazza Loggia a Brescia, sono diretti a Vezza d'Oglio!!!
Aspetta loro un lungo e faticoso cammino, da qui infatti avranno ancora piu' di 50 km da percorrere...
Il nostro itinerario ci porta a seguire il sentiero numero 1 verso il Passo Blumone e Lago della Vacca,
il percorso diventa meno ripido ma l'attraversamento di molte pietraie lo rende a tratti disagevole e bisognoso di attenzione.



Ramingo Davide accusa sempre piu' malessere da altitudine e fatica a proseguire (siamo a quota 2700mt circa)
ma giungera' con l'aiuto di Ramingo Lorenzo al Passo Blumone.
Ramingorino, che ci precede, fara' da apri-pista.
Dal passo bella vista sullo Scoglio di Laione sul Monte del Gelo e Passo Serosine, nonche' sulle propaggini
nord del Cornone di Blumone con l' aereo e roccioso sentiero di salita.
Sullo sfondo davanti a noi, i contorni delle Dolomiti.




Proseguiamo ora in discesa, verso il Lago della Vacca attraversando nel primo tratto alcuni nevai non pericolosi
(si atrraversano in piano) e proseguendo poi sulla agevole mulattiera.
Splendida in breve ci appare la conca del Lago della Vacca col laghetto coronato da una serie di belle cime:
Cima Galliner, Cima Terre Fredde e Monte Frerone che a momenti alterni fanno capolino dalle nuvole.



Siamo ormai in vista del rifugio Tita Secchi della societa' escursionisti "Ugolini", che raggiungiamo in poco tempo.
Qui ci fermiamo per un meritato riposo nei pressi di un piccolo altare vicino al rifugio, consumando i panini portati
da casa ed un paio di birre comprate al rifugio.
Dopo aver gustato un'ottimo caffe' della casa fatto dal gestore, ci apprestiamo a scendere verso il Gaver.
La discesa e' piuttosto ripida nel primo tratto con un facile e non pericoloso attraversamento su passerella di ferro con cavo d'acciaio.
Il Cornone di Blumone si staglia alla nostra sinistra immenso e bellissimo illuminato dal sole, mentre a destra ammiriamo le meno
imponenti Creste di Laione.



Giungiamo ad una malga dove alcune mucche placidamente riposano e da qui proseguiamo su una agevolissima stradina
che ci portera' in prossimita' del parcheggio dell'auto al Gaver.

 

 

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