Cliccate sul tasto play per sentire (e vedere) la narrazione di Ramingotto
della poesia "Raminghi"



Sulle spalle zaini pesanti,
ai piedi scarponi,
nel cuore la montagna.
Con occhi lucidi di felicita',
ammiriamo la natura incontaminata,
il verde dei prati,
il grigio argenteo delle rocce
durante il disgelo.
Abbiamo visto cervi e marmotte
muoversi liberi, baciati dal Sole
e rinfrescati dalla rugiada.
Abbiamo cercato di essere come loro,
respirando a pieni polmoni
per cogliere al massimo
lo spirito della montagna,
per sentirci parte di essa.
E se nel tuo errar per monti
ti soffermi a rimirar il panorama,
guarda bene o viandante,
potrai  trovar sul tuo cammino
noi Raminghi delle Terre Alte,
con davanti Ramingorino.

Ramingotto, 4 Agosto 2010.


(versione originale da cui un certo Giacomo Leopardi ha preso spunto per la sua opera)

Il ramingo vien dalla montagna
in sul calar del sole,
col suo zaino; e reca in mano
una canon digitale,
onde, siccome suole, fotografare ello  si appresta
dimani, al di' di festa, il monte e le cime.
Siede con i sei raminghi
su la cima in su' ove ,
incontro la' dove si perde il giorno;
e novellando vien del suo buon tempo,
quando ai di' della festa esso camminava,
ed ancor sano e snello
solea camminar  la sera intra di quei
ch'ebbe compagni nell'eta' piu' bella.
Gia' tutta l'aria imbruna,
torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
giu' da' colli e da' tetti,
al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla da' segno
del pranzo che  viene;
ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
su la piazzuola in frotta,
e qua e la' saltando,
fanno un lieto rumore;
e intanto riede alla sua parca mensa,
fischiando, il ramingo,
e seco pensa al di' del suo riposo.

Poi quando intorno e' spenta ogni altra face,
e tutto l'altro tace,
odi lo scarpon camminare, odi la canon del ramingo
nella chiusa bottega alla lucerna,
e s'affretta, e s'adopra
di fornir l'immagine  al chiarir dell'alba.

Questo di sette e' il piu' gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier fara' ritorno.

Ramingo  scherzoso,
cotesta eta' fiorita
e' come un giorno d'allegrezza pieno,
giorno chiaro, sereno,
che precorre alla festa di tua vita.
Godi, Ramingo mio; stato soave,
stagion lieta e' cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua montagna
A te' sempre cara tanti tramonti e albe ti regala.

Ramingotto, 4 Agosto 2010.




Chi siamo

Sentieri Raminghi

Escursioni

Statuto Ramingo

Poesia Raminga

Citazioni Raminghe

Simbologia Raminga

Links



Le immagini di questo sito sono di proprieta' dei Raminghi delle Terre Alte.
Pagina Ottimizzata per risoluzione schermo 1280x800

Raming-mail: raminghiterrealte@libero.it