Escursione al Rifugio Bonatti, 31 Luglio
2011 | |||
Giro ad anello: SI
Traccia gps: | |||
Raminghi partecipanti: Raminghino, Ramingazzo e Ramingone. L'escursione di oggi ci portera' al di fuori delle
montagne nostrane, per sconfinare in Valle d'Aosta, precisamente in Val
Ferret, | |||
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Lo spettacolo di
montagne e' davvero grandioso e ci obbliga a numerose soste
fotografiche. | |||
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Da qui si possono
inoltre ammirare, da sinistra, la cima del Monte Bianco (4810mt), con la
sottostante punta rocciosa | |||
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Siamo al bivio con il sentiero che porta verso destra al
Rifugio Bertone, raggiungibile in un'ora, ed a sinistra al Rifugio
Bonatti | |||
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Proseguiamo quindi
verso sinistra su un comodo sentiero pianeggiante, entriamo nel bosco ed
oltrepassiamo un paio | |||
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Dopo qualche
centinaio di metri ci accorgiamo dell'errore e chiediamo informazioni ad
un gentile pastore, | |||
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A detta del
pastore la variazione di itinerario ci costera' solamente un'oretta in
piu' di cammino. | |||
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Raggiungiamo non
senza un po' di fatica la piccola baita di Alpe Secheron dove
approfittando | |||
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La via benche'
mantenga sempre una buona salita, non e' mai troppo faticosa e ci permette
di ammirare | |||
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Varrebbe veramente
la pena fermarsi un po' in questo bellissimo posto, ma il nostro tempo
stringe | |||||||||||
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La via discende
docilmente tra pascoli, fiori e rocce che di tanto in tanto affiorano a
movimentarci il cammino. | |||||||||||
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Raggiungiamo
l'Alpe Superiore di Malatra dove al bivio teniamo la sinistra sul sentiero
n. 28 (ma e' sempre il TMB) che in meno di mezz'ora ci portera' in vista del Rifugio Bonatti. | |||||||||||
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Arriviamo al
rifugio proprio mentre la simpatica famiglia Chabod si appresta a
ridiscendere. Raccontiamo loro di aver sbagliato strada, ma di essere molto soddisfatti della variazione di itinerario, che ci ha fatto scoprire splendidi paesaggi. Ci scambiamo i rispettivi indirizzi e-mail e salutata la famiglia Chabod, entriamo nel rifugio per il pranzo. | |||||||||||
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Constatiamo che
Dario aveva proprio ragione: il rifugio e' molto bello ed
accogliente. Pranziamo a base di affettati e piatti tipici valdostani ed a fine pranzo ci concediamo il lusso di alcuni minuti di pennichella con la "pansa" al sole, nello splendido cortile del Bonatti. | |||||||||||
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Raminghino ci
ricorda che ci aspetta ancora la discesa a piedi e un lungo viaggio di
rientro in macchina e ci sprona a rialzarci. A malincuore seguiamo il suo consiglio e cominciamo a scendere. Dopo alcuni tornanti ad un bivio teniamo la sinistra abbandonando il sentiero n. 28 e proseguendo sul n. 27 che porta in leggera salita all'Alpe Secheron Bassa e da qui, sempre in leggera salita, all'Alpe Armina, dove avevamo sbagliato strada. | |||||||||||
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Stavolta pero'
proseguiamo a ritroso sul sentiero di andata, che in circa un'ora e mezza
ci riporta al parcheggio. | |||||||||||
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Prima di partire
ci concediamo un'ultima birra fresca ad un bar di Plampinceux.
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