Raminghi
partecipanti: Ramingazzo, Ramingone, ramingo Maurizio
con gli amici Giuseppe, Paolo, Andrea e Maurizio.
Era da un po' di
tempo che volevamo rivedere la bella Val Cane', risalire al Bivacco
Valzaroten e gamba permettendo, raggiungere il Passo Cane', magari
avendo occasione di avvistare qualche camoscio o addirittura qualche
stambecco. Cosi', prima che l'inverno (precoce quassu') ce lo
impedisca, abbiamo fissato una data per l'escursione. Riuniti tutti al
solito ritrovo alla mucca di Provaglio, siamo pronti a partire verso la
frazione di Cane' sopra Ponte di Legno. Oggi e' l'occasione per
Ramingone e gli altri, di conoscere gli amici Maurizio e Giuseppe che si
sono aggregati alla compagnia. Giunti a Cane' e parcheggiata l'auto
nello spiazzo detto Ponte della Valle, cominciamo a camminare. Sono
circa le 8 di una mattina abbastanza bella di fine
Settembre.
|
Arriviamo in circa
mezz'ora alla Casa del Parco, una bella costruzione in pietra che d'Estate
accoglie i turisti informandoli su tutto cio' che riguarda il Parco
dello Stelvio: animali, piante, sentieri ecc.
Troviamo
anche un paio di antiche calchere, utilizzate un tempo per ricavare la
calce.
Proseguiamo
lungo la facile stradina e in circa 20 minuti siamo ad un bivio dove un
cartello del parco indica il divieto di arrampicata e di abbandono dei
sentieri.
Noi
teniamo la destra verso le Casera di Valzaroten ed entriamo nella parte
piu' bella del percorso. Raggiungiamo una splendido pianoro proprio
sotto il Mattaciul e le Cime di Giere, mentre il Passo Cane' troneggia
sulle nostre teste anche se da qui si vedono solo le propaggini piu'
meridionali.
Un
ponticello delimita la parte facile dell'escursione da quella piu'
impegnativa. Superato il ponte infatti ci portiamo sulla sinistra
orografica della valle (destra per chi sale), iniziando la salita verso il
bivacco.
Un
po' per le foto, molto piu' per la fatica, il Ramingone viene presto
staccato dai compagni.
In
un'altra mezzoretta raggiungiamo il bivacco che troviamo occupato da una
allegra ma chiassosa comitiva di ragazzi del Cai di Cedegolo che stanno
andando anche loro verso il Passo Cane'. Partiti i ragazzi, ci
prepariamo un buon caffe' all'interno del bivacco, bevuto il quale, un
poco riposati, decidiamo di proseguire verso il passo.
Solo
il solito Ramingone avanzera' qualche dubbio sulla personale riuscita
dell'impresa, avvisando i compagni di proseguire senza di lui e, nel
caso non ce l'avesse fatta, ci saremmo ritrovati tutti al
Valzaroten. Infatti dopo poche decine di metri il Ramingone si stacca
procedendo in solitaria quanto faticosissima ascesa. Il sentiero
piuttosto impegnativo, ma mai proibitivo, con alcune svolte risale l'erto
pendio erboso dietro il bivacco, da qui si gode di una bella vista su
tutta la Val Cane'.
Essendo
una buona zona per avvistare camosci o stambecchi, ogni tanto ci fermiamo
a scrutare il territorio armati di binocolo e fotocamera. Purtroppo per
ora non avvistiamo niente. Nel frattempo, con un altro strappo un poco
faticoso raggiungiamo la bella conca che ospita i laghetti di Cane' ormai
ridotti a poco piu' che piccole pozze d'acqua.
Anche
questo e' un posto piuttosto suggestivo che ci rapisce per alcuni
minuti.
Ma
la salita per il passo non e' ancora finita ed attraversato il pianoro coi
laghetti, riprendiamo il sentiero che sale verso sinistra. E' l'ultimo
piccolo strappo faticoso oltre il quale sbuchiamo su un tratto sassoso
che, con qualche saliscendi, ma ormai quasi in piano, ci conduce al
Passo di Val Cane'. Qui incontriamo nuovamente l'allegra compagnia di
ragazzi e da subito capiamo che avvistare stambecchi (animali cosi' schivi
ai rumori e agli uomini) sara' impresa ardua. Infatti non se ne vede
l'ombra.
|
Riusciamo solo
ad avvistare qualche camoscio che rapidamente scende dal passo verso la
Val Grande e piu' in lontananza alcuni cervi che pascolano
tranquilli.
Il
Ramingazzo non si da per vinto e tenta di risalire il pendio sulla
sinistra del passo percorrendo il difficile sentiero n.99 che risale le
Cime di Giere, ma dopo poche centinaia di metri rientrera' senza aver
avvistato nessuno stambecco. Mentre i compagni sono gia' sulla via del
ritorno, ecco spuntare l'ingombrante sagoma del Ramingone che, anche se
stravolto, ha ormai raggiunto la meta. Ramingazzo si offrira'
gentilmente di fargli compagnia fino al vicino passo, mentre il resto
della comitiva decide di rientrare al bivacco.
Dopo aver raggiunto la meta, mangiato un meritato
panino e bevuto una fresca birra, Ramingone e Ramingazzo si godono
brevemente il panorama.
Nel frattempo i compagni raggiungono il bivacco e
anche loro banchettano aspettando gli amici. Ramingone e Ramingazzo
arrivano prendendosela comoda in perfetto stile ramingo.
Riunita la compagnia al bivacco Valzaroten, ci resta del
tempo per gustare l'ottimo salame di Andrea, prima di rimettere gli zaini
per il rientro.
Raggiunto nuovamente il ponticello, ne approfittiamo per
fare una foto di gruppo.
Ramingazzo tentera' anche qualche scatto
artistico e d'effetto.
Ripreso il sentiero, in circa un'ora siamo al
parcheggio.
Prima di riprendere le auto per il ritorno a casa,
approfittiamo del vicino torrente per rinfrescare gli indolenziti piedi.
Anche se non siamo riusciti a vedere gli stambecchi, siamo contenti lo
stesso per aver passato una bella giornata in montagna.
|