Alla Corna Trentapassi da Cusato, 24 Novembre 2012.

Dati escursione Giro ad anello: Si' Differenza altimetrica: Ascesa totale:  (saliscendi compresi) Discesa totale: (saliscendi compresi) Lunghezza totale: Tempo percorrenza: 3h 30 giro completo Difficolta': E

Raminghi partecipanti: Ramingazzo, Ramingorino, Raminghetto, Ramingone. Ritrovati tutti i Raminghi partecipanti alla mucca di Provaglio, partiamo alla volta di Cusato un piccolo centro nelle vicinanze di Zone ai piedi del Monte Guglielmo. Da qui infatti partira' l'escursione di oggi che prevede il raggiungimento della panoramica vetta della Corna Trentapassi. Oltre alla gradita presenza di Raminghetto che da tempo mancava alle escursioni dei Raminghi, oggi sara' con noi anche Air, il bel Pastore Bernese di Ramingazzo. Dopo aver raggiunto Cusato ed aver fatto colazione al ristorante bar "Il Reduce", ci incamminiamo lungo la bella stradina che risale la Val Busen.

Il passaggio di un trattorino guidato da un canticchiante pilota ci costringe ad accostarci, mentre Ramingazzo ha il suo bel da fare a trattenere l'allegra irruenza di Air. Seguiamo sulla sinistra una deviazione dal sentiero abituale (probabilmente introdotta per "saltare" il vicino appostamento di caccia), che in maniera piu' rapida, ma anche piu' faticosa, ci fa risalire il pendio. Con un po' di fatica ci ricongiungiamo al vecchio sentiero al limitare del bosco, nelle vicinanze del bivio che conduce da una parte al Passo Croce di Zone e dall'altra alla Trentapassi.

Incomincia qui la parte piu' panoramica del percorso che da ora sara' sempre in cresta.

Un bel Labrador femmina di color nero e dall'allegro carattere ci raggiunge distanziando la sua padrona e obbligando il Ramingazzo a fare gli straordinari per tenere fermo Air. Scambiate due parole con la padrona del cane, proseguiamo la salita. Un bel panorama sul Lago d'Iseo e sulle montagne che lo cingono, ci costringono ad alcune soste contemplative.

Passiamo sotto ad una bianca croce la quale sembra fare da compagna a quella in vetta alla Trentapassi che ormai si vede a poca distanza.

Dopo l'ultima breve rampa, raggiungiamo la cima che e' gia' occupata da altri escursionisti.

Un bel paesaggio si apre ai nostri occhi, solo un poco infastidito dalla foschia.

Si riconoscono facilmente il Monte Bronzone sulla sponda bergamasca del Lago, la Presolana ed il Guglielmo che svetta alle nostre spalle. Dopo aver comodamente contemplato il panorama e aver consumato un frugale pasto, decidiamo di scendere e di proseguire verso il Passo Croce di Zone.

Il Ramingazzo con Air, dovendo essere a casa per pranzo, salutera' i compagni in corrispondenza del bivio con la stradina che ridiscende a Cusato, mentre gli altri proseguiranno verso il passo sul sentiero n. 205.

Lungo il percorso verso la Croce di Zone troviamo anche un piccolo quanto inaspettato orrido. Dopo una breve esplorazione, riprendiamo il sentiero che ci conduce al passo in poche decine di minuti.

Approfittiamo di un tavolino di legno per consumare i panini che ci siam portati, mentre alcuni cicloamatori ci chiedono informazioni sulle localita' circostanti.

Finito di mangiare, imbocchiamo la Via Valeriana verso Zone.

Raggiungiamo la chiesetta della Madonna del Disgiolo oltrepassata la quale visitiamo il sito paleontologico delle orme degli Arcosauri, risalente al triassico. Qui infatti questi antichi rettili si sono fatti una passeggiata e le loro impronte sono ancora visibili dopo milioni di anni.

In pochi minuti siamo nell'abitato di Zone, mentre il Sole illumina i bei colori dell'Autunno.

Incontriamo di nuovo la simpatica padrona del Labrador che ci saluta passando in auto. Da Zone raggiungiamo nuovamente Cusato dove, sempre al "Reduce", ci beviamo una birra in compagnia prima di riprendere la macchina per il ritorno a casa.

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